È morto oggi (5 settembre) a 87 anni Ignazio Plescia, uno degli ultimi sopravvissuti alla strage di Portella della Ginestra. I suoi funerali si terranno domani alle 9,30, nella chiesa di San Giorgio di Piana degli Albanesi. Aveva 16 anni il giorno della strage di Portella: quando la banda guidata da Salvatore Giuliano aprì il fuco sulla folla in festa, si trovava nei pressi del Sasso di Barbato, in groppa al suo cavallo, che fu colpito a morte, mentre lui rimase miracolosamente illeso.
La Camera del Lavoro di Palermo sarà presente domani ai funerali. “Siamo vicini alla famiglia di Ignazio Plescia, ricordandone l'impegno e il ruolo nel percorso che portò alla nascita del movimento contadino – dichiarano il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario della Camera del Lavoro di Piana Antonio Fucarino -. Plescia fu uno dirigenti di quel movimento e a Piana degli Albanesi, uno dei centri più attivi durante le lotte per la riforma agraria dell'immediato dopoguerra, fu il punto di riferimento per braccianti e operai. Plescia ha contribuito in prima persona alla crescita della Cgil sul territorio”.
Plescia da giovane frequentò la scuola del partito comunista delle Frattocchie a Roma. Per diversi anni ricoprì la carica di segretario della Camera del Lavoro e del Partito Comunista di Piana. Fu eletto per diverse legislature nel consiglio comunale rivestendo più volte carica di assessore. Contadino per una vita, chiuse l’attività lavorativa da dipendente dell’Ars. Faceva parte dell'Associazione Portella della Ginestra e assieme a Serafino Petta, Concetta Moschetto, Mario Nicosia, Rosolino Marino, Giuseppe Italiano, Antonino Cannella ed altri fu protagonista, nel 2003, del primo documentario sulla memoria della strage di Portella della Ginestra.