Una mobilitazione straordinaria, in difesa dell'applicazione della legge 194/78, è quella che la Cgil ha messo in campo anche in Campania, in occasione della giornata mondiale per il diritto all'aborto sicuro e legale. Numerose le attività messe in campo dalla Cgil Campania per dare avvio a un confronto pubblico sul diritto all'autodeterminazione delle donne.
“È ancora troppo alto il numero degli aborti clandestini e illegali anche nella nostra regione, dove il numero dei medici obiettori supera l’80%”, denuncia la Cgil in una nota. La confederazione chiede che si attuino al più presto provvedimenti concreti per fugare la possibilità che le strutture preposte soffrano dell'assenza di personale non obiettore. “A Benevento, anche grazie al nostro contributo tempestivo, abbiamo fugato il rischio che l’ospedale pubblico cittadino - il Rummo -, a causa del giusto pensionamento di chi vi provvedeva, perdesse la garanzia del servizio di interruzione volontaria della gravidanza. Un caso che rischia di non restare isolato e che richiede un intervento teso a non ledere il diritto all’Ivg”.
“Un diritto il cui esercizio è messo duramente alla prova – aggiunge la Cgil –, a causa del continuo depotenziamento dei consultori, del blocco del turn over, dell'assenza di un centro unico di prenotazione regionale, di una formazione ad hoc del personale medico e paramedico, della programmazione d'interventi ad hoc per l’assunzione di medici e operatori non obiettori. Dobbiamo lavorare tutti, affinché alle donne possa essere garantito il diritto alla salute e al’autodeterminazione”.
La Cgil Campania ha organizzato mobilitazioni in tutta la regione: ad Avellino e Salerno, con un presidio davanti alle rispettive Asl; a Pozzuoli, con un’assemblea insieme a studentesse e studenti dell’Itcg Pareto, con gli interventi di Patrizia D’Angelo, responsabile Cgil Pozzuoli, Alessandro Resta, responsabile del servizio Ivg ospedale San Paolo, Sabina Garofalo, psicologa, Alessia Schisano, avvocato, Cinzia Massa, della segreteria Cgil di Napoli; a Caserta, con un’assemblea presso la Camera del lavoro territoriale, che prevede la partecipazione di Emanuela Borrelli, responsabile politiche sociali Cgil Caserta, Tina D’Alessandro, referente Spi Cgil Caserta, Nora Naim, consigliera comunale Caserta, Teo Campofreda, Asl Caserta, Angela Maffeo, direttrice ospedale di Aversa e Ileana Remini, segretaria regionale Cgil Campania.