(Labitalia) – "Il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta": Nidil Cgil sostiene e aderisce alla mobilitazione dei giovani, dei precari e degli atipici che scenderanno in piazza il 9 aprile. "L’appello - si legge in una nota della Nidil - lanciato da singoli appartenenti a realtà del mondo giovanile e del lavoro frammentato, riguarda le decine di migliaia di lavoratori che sono oggi intrappolati nella precarietà di un mercato del lavoro ingiusto e con diritti e tutele a geometria variabile.
L’iniziativa del 9 aprile, prosegue la nota " è un utile tassello di un lavoro complesso che Nidil da anni porta avanti: dare forza alla contrattazione per rimuovere le situazioni di abuso; sostenere proposte di tutela universale, avviare nei fatti il superamento di una legislazione che, in particolare il governo attuale, ha promosso incentivando così l’utilizzo di contratti atipici e precari, con effetti di dumping economico e sociale".
"Le questioni lanciate dai promotori dell’appello -conclude la nota- incrociano anche in questo le posizioni di Nidil: riunificare il mercato del lavoro, ridando centralità al rapporto di lavoro a tempo indeterminato; riformare gli ammortizzatori sociali estendendoli a chi oggi non li ha; dare un futuro pensionistico ai giovani, garantendo prestazioni non inferiori al 60% dell’ultima retribuzione".