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“La Giornata internazionale della Donna non è e non deve essere un semplice rito, ma piuttosto un vero e proprio check up nei confronti del lungo e faticoso cammino verso la reale parità di genere e in rapporto alla condizione delle lavoratrici della Polizia”. A dirlo sono il segretario generale e il segretario nazionale Silp Cgil Daniele Tissone e Giovanna Gagliardi: “Per questo, alla vigilia di questo importante appuntamento, lanciamo sui social l'hashtag #donnedivisediritti, che è anche il titolo del nuovo numero del nostro magazine ufficiale. Invitiamo le colleghe in divisa a raccontare su Facebook e sulle altre piattaforme le loro storie e le loro esperienze, suggerendo proposte e soluzioni”.
In questi anni, spiegano Tissone e Gagliardi, è migliorata “la partecipazione delle nostre iscritte alla vita sindacale, è cresciuta anche in Polizia l'attenzione verso temi importanti come il contrasto alla violenza di genere e vi è stato il riconoscimento della necessità, tutta però da implementare, di una forte azione sindacale per la 'contrattazione di genere', che consenta alle lavoratrici, ma anche ai lavoratori in divisa, un miglioramento complessivo delle condizioni professionali”.
Ma le criticità sono comunque molte, a partire “dalla quota di donne in Polizia, che si attesta appena al 14 per cento e solo grazie ai primi arruolamenti di donne. Resta inoltre inattuato il Comitato unico di garanzia previsto dalla legge come strumento di prevenzione e contrasto alle discriminazioni”. Infine, concludono i due esponenti del Silp Cgil, “la questione dell'articolo di legge che individua una forma di mobilità, sia pur temporanea, volta a ricongiungere i dipendenti pubblici, quindi anche i poliziotti, genitori di bambini di età inferiore a tre anni: in Polizia questo diritto continua a essere in larga parte disatteso”.