“Per il governo i giovani sono un peso per la società, una categoria alla quale bisogna concedere un lavoro – nel migliore dei casi nero o precario – e non una risorsa sulla quale investire”. A dirlo è Marta Lavacchini, la studentessa che è intervenuta alla manifestazione di oggi al Circo Massimo, ricordando le parole di Giuseppe Di Vittorio: “Sono necessarie curiosità e ascolto; è necessario resistere e conoscere sempre una parola in più del padrone di allora e di oggi”.

Qualità che certamente lo studente non riconosce all'attuale maggioranza. “Il Governo vorrebbe contrapporre i lavoratori agli studenti - ha aggiunto -, i giovani agli anziani, ma non ci riuscirà. Noi crediamo che la cultura e il sapere siano un valore irrinunciabile e non vuote parole. Per questo chiediamo un investimento serio sull'istruzione, sulla formazione, sulla ricerca e non tagli indiscriminati come quelli fatti dalla Gelmini. L'università, la scuola devono essere di qualità, pubbliche e di massa per cancellare ogni disparità di accesso alla cultura”.