"Si chiude oggi la partita del cambio appalto Ama per le utenze non domestiche. Un grande risultato, per nulla scontato nei fatti anche se previsto dal capitolato di appalto, che solo grazie all'impegno del sindacato e al sostegno dei lavoratori è stato possibile ottenere". Così la Fp Cgil di Roma e Lazio in una nota.
"Dal vuoto di servizio, determinato dalla risoluzione del contratto tra Ama spa e la Cooperativa 29 giugno, alla chiusura delle aziende subentranti - Roma Multiservizi e in parte Sarim srl - a riassorbire tutto il personale e ad applicare il contratto di settore, sono stati tanti gli ostacoli incontrati. La situazione si è sbloccata il 16 ottobre scorso, grazie anche all'interessamento dell'assessora Montanari e all'intervento di Ama che ha fatto valere le claudole di salvaguardia, portando la sua controllata, Roma Multiservizi, a confermare il passaggio dei lavoratori e ad applicare il contratto nazionale di riferimento, Fise-Assoambiente", continua il sindacato.
"Con la sigla degli accordi presso l'Ispettorato territoriale del lavoro di oggi, con cui si confermano i passaggi alle aziende subentranti, per 270 lavoratori finisce un incubo, per il presente e per il futuro. Con l'applicazione del ccnl, infatti, si mette un freno al dumping, garantendo sicurezza, salario e clausola di salvaguardia nei futuri cambi appalto", conclude la sigla del pubblico impiego.