Sabato 15 ottobre, il giorno in cui gli indignati di tutto il mondo scenderanno in piazza insieme, a New York gli attivisti di Occupy Wall Street si preparano ad invadere Times Square. L'idea, annunciata come sempre atraverso i social network, è quella di portare la protesta in uno dei luoghi più simbolici della città, per coinvolgere le migliaia di turisti che ogni giorno affollano la piazza.

Intanto il movimento degli indignati Usa è in continuo movimento. Marted pomeriggio, si è tenuta una manifestazione nell'Upper East Side di Manhattan per protestare davanti le case di alcuni miliardari, da Rupert Murdoch a David Koch, passando per il costruttore Howard Milstein e l'amministratore delegato di JP Morgan Chase, Jamie Dimon. I manifestanti hanno chiesto a gran voce l'estensione della "tassa sui miliardari": un'imposta sui redditi più alti che dal prossimo gennaio non sarà più in vigore, ma che finora ha permesso allo stato di New York di incassare circa 5 miliardi di dollari annui, secondo le cifre presentate dai dimostranti.

Intanto però a Boston 100 membri del movimento Occupy Boston, sono stati arrestati dalla polizia che ha fatto irruzione nell'accampamento (ormai ce ne sono in centinaia di città) dove gli attivisti conducono la loro occupazione anti sistema. Gli attivisti parlano di "violenta e immotivata repressione" da parte della polizia.