Un film su Guido Rossa. Sul suo coraggio, la sua morte, i tragici fatti della fine degli anni settanta. 'Guido che sfidò le Brigate Rosse': questo è il titolo del film diretto da Giuseppe Ferrara, dedicato alla morte del sindacalista e operaio dell'Italsider di Genova, ucciso dalle Brigate Rosse. A interpretare l'operaio è Massimo Ghini, del cast fanno parte Gian Marco Tognazzi (nel ruolo di Riccardo Dura, autore dell'omicidio), Anna Galiena e Mattia Sbragia. Il film sarà visibile stasera a Marano Vicentino (Vicenza), alle ore 21 presso il Cinema Campana (via Vittorio Veneto 2). Il film racconta in parallelo Guido Rossa e Roberto Dura, mettendo a confronto le loro vicende, dai mesi precedenti fino al loro tragico incontro. All'alba del 24 gennaio 1979 a Genova, in via Fracchia, un commando delle Brigate Rosse è appostato in attesa che Guido Rossa esca di casa per andare al lavoro. Tre mesi prima Rossa ha denunciato un suo collega, Francesco Berardi, per aver diffuso volantini delle Br all'interno della fabbrica. Arrestato e processato per direttissima, Berardi è condannato a 4 anni e mezzo di carcere. Le Brigate Rosse decidono allora di ferirlo alle gambe. La mattina del 24 gennaio Rossa viene gambizzato, come aveva stabilito l?organizzazione. Ma compiuta l'operazione, Dura ha un ripensamento: torna indietro e uccide Rossa. Per la prima volta, un rappresentante di quella classe operaia che le Br vorrebbero al potere si è ufficialmente e duramente opposto ai loro disegni; per la prima volta, un rappresentante della classe operaia viene ferocemente assassinato dai brigatisti. Il film, nato con il patrocinio dell'Associazione Centenario Cgil, è prodotto da Carmine De Benedittis, con il sostegno di Ilva-Gruppo Riva.
100 Cgil, oggi fiilm su Guido Rossa a Vicenza
21 settembre 2008 • 00:00