Al via i lavori di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, il festival che mette in musica e parole i diritti umani, nato nel 1998 in occasione del 50° Anniversario della Dichiarazione universale. Il Premio Amnesty International Italia viene assegnato in due sezioni: emergenti e big. Per iscriversi alla prima è possibile seguire le indicazioni del bando su www.vociperlaliberta.it. Possono partecipare cantautori e band con le loro produzioni in qualsiasi lingua o dialetto e genere musicale. C’è tempo per candidarsi fino al 4 maggio, ma coloro che lo faranno entro il 16 marzo avranno accesso anche al premio MEI Musplan. Per la sezione big, invece, saranno gli ascoltatori a segnalare le loro canzoni preferite all’indirizzo info@vociperlaliberta.it entro il 15 febbraio. La caratteristica fondamentale che devono possedere è che affrontino un tema legato alla Dichiarazione universale dei diritti umani. Nelle passate edizioni il premio è andato ad artisti come Brunori Sas, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia, Mannarino, Subsonica, Max e Francesco Gazzè e tanti altri. Ma ha anche dato la possibilità a molti giovani cantautori di farsi conoscere tramite il circuito live e quello del web. Oltre al festival “Voci per la Libertà- Una canzone per Amnesty”, il 2020 si apre anche con un cd appena uscito, "20x22", proprio per festeggiare il settantunesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani e ripercorrere oltre vent’anni di canzoni che li hanno celebrati.
Voci per la Libertà
Pronti ad accordare gli strumenti per la 23a edizione del Premio Amnesty International, nelle sezioni emergenti e big. Il festival si terrà a Rosolina Mare (Rovigo) dal 17 al 19 luglio. Con il direttore artistico Michele Lionello. A cura di Antonia Fama
24 gennaio 2020 • 13:06