Sotto la Mole è in corso la due giorni dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Uilm nell'ambito della «Vertenza Torino», un programma di iniziative unitarie di Cgil Cisl e Uil per dare voce alle crisi aziendali del territorio che determinano un aumento delle diseguaglianze, del disagio e delle povertà. In piazza Castello - uno dei tanti luoghi teatro delle iniziative - gli operai hanno preso la parola per raccontare il proprio quotidiano: cosa vuol dire stare per anni in cassa integrazione, sopravvivere con meno di 800 euro al mese con l’angoscia di non sapere cosa accadrà nel prossimo futuro. Tra il 2008 e il 2018 gli occupati dell’area metropolitana sono scesi di 9mila unità. Dall'inizio della recessione l’area del capoluogo piemontese risulta quella con più cassintegrati d’Italia. Attualmente le situazioni di crisi aperte in tutto il Piemonte coinvolgono circa 4mila lavoratori, la maggior parte dei quali insiste proprio nell’area della città metropolitana.
Vertenza Torino. Voce ai metalmeccanici
Nel capoluogo piemontese iniziative delle tute blu di Cgil, Cisl e Uil contro il declino economico e sociale. Con Enrica Valfré, segretaria generale della Camera del lavoro, ed Edi Lazzi, leader della Fiom provinciale. A cura di Davide Colella
14 febbraio 2020 • 00:06