L'incidente è avvenuto all'interno di una ditta che si occupa della raccolta e del commercio di rottami metallici. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo stava riparando il cosiddetto ragno, la gru con la presa a più braccia utilizzata per sollevare pesi, e per far questo aveva spostato la cabina di guida in modo da raggiungere il meccanismo di funzionamento che stava sotto. Ad un tratto la cabina si è richiusa su se stessa incastrando l'uomo. Secondo l'Osservatorio Indipendente di Bologna si tratta della vittima numero 678 dall'inizio dell'anno, una cifra più che doppia, se si considerano anche gli incidenti in itinere. Freddi numeri che nascondono storie tragiche e dolorose, per familiari e compagni di lavoro. Nei primi dieci mesi dell'anno, solo nel territorio Mantovano, l'Inail ha già contatto 13 morti. Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto l'apertura di un tavolo in Prefettura per favorire la cooperazione tra parti datoriali e sindacati ma soprattutto per ottenere maggiori risorse per i controlli dell'Ispettorato del lavoro. Aggiornamento delle 15.30 Ancora due vittime sul lavoro nelle ultime ore. Un operaio 64enne è deceduto cadendo dal tetto dell'acciaieria Fdf di Oppeano, in provincia di Verona, durante un intervento di manutenzione. Un uomo di 54 anni è spirato all'ospedale di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, per i traumi riportati da una caduta durante la messa in sicurezza di un muro di contenimento. Secondo l'Osservatorio indipendente di Bologna, dall'inizio dell'anno i morti sul lavoro salgono a quota 680.
Senza tornare a casa
A Gazzuolo (MN) l'ultimo incidente mortale. Il titolare di un'impresa di rottamazione è morto schiacciato dalla cabina di una gru che stava riparando. Con Mauro Mantovanelli, segretario confederale della Camera del lavoro.
17 dicembre 2019 • 14:06