da Rassegna sindacale La scorsa settimana, nel corso del congresso calabrese, la tessere della Cgil. E ora quella dellAnpi: Mimmo Lucano il sindaco sospeso di Riace sta diventando un punto di riferimento per quelle organizzazioni e persone che credono nella giustizia, nella solidarietà e nellintegrazione. Sono tutti segnali molto importanti per me ha detto nel corso di unintervista a RadioArticolo1 . Il brutto periodo che stiamo attraversando è anche la conseguenza di unopposizione politica che si è smarrita per strada, rincorrendo la politica di destra. Dobbiamo ripartire da qui per trovare quellunità che è essenziale per cercare di ostacolare la deriva disumana che ha imboccato la società in cui viviamo. Non lo so perché mi è capitato tutto questo ha detto Lucano . Io ho cercato semplicemente di dare un contributo al riscatto della mia terra. E mi entusiasmava l'idea di poter di ripartire dai governi locali, anche in considerazione di quello che era stato il mio impegno politico generazionale. Per me, ha aggiunto, non può esistere giustizia se non c'è uguaglianza ed è da qui, ripeto, che la sinistra deve ripartire per dare un senso alla sua mission che è legata alle categorie sociali più deboli. Nel caso di Riace gli ultimi erano i rifugiati: Strada facendo ha spiegato il primo cittadino mi sono accorto che laccoglienza, invece di essere un problema, diventava unoccasione straordinaria per costruire una comunità globale capace di affrontare le difficoltà che si vivono nei paesi delle aree interne del profondo Sud italiano. Il risultato più importante è stato quello di dimostrare, persino in un paese con tantissime problematiche sociali come Riace e con i forti condizionamenti della criminalità organizzata, che il grande tema delle migrazioni si può gestire in maniera più umana. Questo è il messaggio che da Riace va al mondo.