Anche questo giovedì torniamo al Roxy Bar, perché dopo la manifestazione a sostegno dei due baristi, Marian e Roxanna, che hanno denunciato l'aggressione subita dai Casamonica, tanti giornalisti, associazioni, reti e sindacati non vogliono far spegnere le luci sulla Romanina, quartiere sud est della Capitale. Anzi la vogliono illuminare come tutte le altre periferie della capitale e non solo. "Ricominciamo dalla Romanina" e "Non per noi ma per tutti" solo gli slogan che accompagneranno una serie di iniziative nel municipio VII con i Caffè della Legalità del giovedì. ILLUMINARE LE PERIFERIE. “Dopo il presidio a Roxy Bar l’impegno era di tornare nel quartiere”, ricorda ai microfoni di RadioArticolo1 Floriana Bulfon, giornalista di Repubblica. Per evitare iniziative spot, si è creato un gruppo di lavoro per programmare insieme a Libera, alla Rete Nobavaglio, Articolo 21, Ordine dei Giornalisti, Forum Terzo Settore, ai comitati di cittadini, al sindacato, agli studenti, all'Università di Tor Vergata un calendario per programmare la loro presenza attiva nei quartieri e nelle scuole per illuminare le periferie raccontando anche il lavoro difficile e prezioso di tante realtà sane e di gruppi di cittadini perbene. IL LAVORO E’ LEGALITA’. Anche il sindacato in prima linea in questa battaglia perché, come ci ricorda Claudia Bella della Cgil di Roma Sud Pomezia Castelli: “È grazie al lavoro che si sconfigge l’illegalità. Dove c’è buona occupazione, il potere mafioso è depotenziato”. La Cgil sarà presente anche nei prossimi appuntamenti settimanali anche con punti di consulenza su vertenze di lavoro e su aspetti previdenziali. Stefano Milani
Quelli del Roxy bar
Prosegue la scorta mediatica al locale della Romanina. Claudia Bella (Cgil): "Il lavoro può giocare un ruolo chiave". Floriana Bulfon (La Repubblica): "Non spegniamo i riflettori e coinvolgiamo i ragazzi". A cura di Stefano Milani
31 maggio 2018 • 11:57