da Rassegna sindacale “Bene che il neo ministro del Lavoro Luigi Di Maio come primo atto si occupi dei temi del lavoro e della precarietà nella consegna e distribuzione delle merci”. Lo afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil, Giulia Guida, a proposito dell’incontro al ministero del Lavoro con i riders, aggiungendo che “questi temi vanno però affrontati nel rispetto delle relazioni industriali e del lavoro avviato per garantire regole, diritti e piena applicazione del contratto nazionale logistica, trasporto merci e spedizione, contrastando il sistema distorto degli appalti e subappalti”. “Quello dei rider – prosegue Guida – è un tema centrale del sindacato confederale e delle categorie dei trasporti che lo scorso dicembre, in occasione del rinnovo del contratto nazionale, hanno inserito per la prima volta questa nuova figura, riconoscendola come lavoro dipendente da svolgere in piena sicurezza”. “Se il ministro Di Maio – sostiene infine la sindacalista della Filt Cgil – vuole affrontare in maniera costruttiva e coordinata questo tema, come già sta avvenendo a livello regionale, deve ripartire da ciò che è già stato fatto e convocare da subito un incontro nazionale, presso il ministero, con i sindacati confederali e le associazioni datoriali che dovrebbero rappresentare le piattaforme digitali”.
Quelli che sui rider arrivano dopo
Vertice al ministero con i ciclo-fattorini. Sindacati ed enti locali che hanno lavorato a contratti e nuove norme non sono stati convocati. Con Claudio Di Berardino, assessore al lavoro Regione Lazio, e Giulia Guida, Filt Cgil. A cura di Martina Toti
4 giugno 2018 • 16:28