"Non solo non bisogna privatizzare la Rai ma stiamo affermando un altro concetto: i processi di cambiamento, che sono in atto, se lasciati gestire dal mercato e dalla competizione non sono in grado di garantire una qualita' sociale della vita e non sono neanche in grado di garantire al nostro paese di continuare ad essere un soggetto che non sia solo subalterno da qualcun altro ma che prova a svolgere un proprio ruolo". Lo ha detto ieri il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, concludendo una iniziativa per il rinnovo delle Rsu a Saxa Rubra, organizzata dalla Slc Cgil e trasmessa in diretta da Radio Articolo 1. Per il leader del sindacato "ci sono cose che o le fa il pubblico o nessuno è in grado di farle, questo non vuol dire che il pubblico sia meglio o peggio del privato ma vuol dire qualificare quello che fai". Per Landini va quindi ribadita la "centralità e il ruolo del servizio pubblico, non solo di informazione ma anche di educazione alla cittadinanza e alla cultura della cittadinanza sulla base della nostra Costituzione". Altro elemento affrontato è quello della "autonomia della politica" che "non riguarda solo la RAI: l'autonomia di un soggetto, ad esempio del sindacato, esiste se quel soggetto è in grado di proporre un modello con cui ti confronti alla pari con tutti i soggetti".
Landini: Il servizio pubblico per il Paese che cambia
Innovazione, diritti, formazione, contrattazione, democrazia, rappresentanza. Queste le sfide che il sindacato deve saper affrontare anche in Rai. Lo afferma il segretario generale della Cgil concludendo l'Assemblea dei lavoratori della Azienda
10 ottobre 2019 • 15:14