Non si ferma la protesta dei lavoratori del commercio. Dopo gli scioperi che hanno caratterizzato le feste appena trascorse, Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno proclamato un nuovo stop per il prossimo 6 gennaio. Il governo ha disatteso la promessa di modificare la Legge Monti individuando delle giornate con obbligo di chiusura per tutti. Ma le festività natalizie sono quasi finite, il nuovo anno è iniziato senza alcun cambiamento. L'hashtag dell'iniziativa è diventato un classico: "La festa non si vende". L'obiettivo della campagna di Cgil, Cisl e Uil è di permettere ai lavoratori di trascorrere le festività con le proprie famiglie, ricordando che nessuna norma - né tantomeno il contratto collettivo nazionale di lavoro - prevede l’obbligo della prestazione lavorativa in occasione delle giornate festive. (a cura di Davide Colella)
La Befana vien di lotta
Dopo Natale, Santo Stefano e Capodanno, Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato un nuovo sciopero contro la liberalizzazione selvaggia delle aperture e degli orari degli esercizi commerciali. Con Luana Di Tuoro, Filcams Campania
3 gennaio 2020 • 15:20