Uno lo abbiamo imparato a conoscere in quest’ultimo anno, il Ceta ed è il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada. Ma in questi giorni un altro trattato è spuntato fuori quasi all’improvviso. Si chiama Jefta, e riguarda il libero scambio commerciale tra Ue e Giappone, che in volume vale il doppio del Ceta, un quarto del Pil globale, ed è stato negoziato in assoluta segretezza come il Ceta, e presenta le medesime criticità. “Un fatto grave e preoccupante”, sottolinea ai microfoni di RadioArticolo1 Elena Mazzoni, tra le portavoci della Campagna Stop Ttip. Nel merito, ma anche nel metodo: “Il vicepremier Di Maio, infatti, è l’unico tra i suoi predecessori che ha proceduto alla firma senza neppure convocare il Tavolo istituzionale di confronto sui negoziati commerciali con cui il MISE, da dopo la Ministeriale della WTO di Seattle del 1999 riunisce insieme categorie, sindacati e società civile, quantomeno, per informarli delle intenzioni del Governo italiano”. Stefano Milani
Jefta e Ceta, trattati male
In fretta e furia l'Italia firma l'accordo di libero scambio tra Europa e Giappone. E' l'anticamera per quello con il Canada? Interviene Elena Mazzoni, Campagna Stop Ttip. A cura di Stefano Milani
11 luglio 2018 • 11:59