“Interpretare la realtà e immaginare il cambiamento, la Cooperazione sociale di inserimento lavorativo”. È il titolo della due giorni promossa da Legacoopsociali. Sono circa 800 le coop sociali che operano per l’inserimento lavorativo di persone con svantaggio. Occupano 30mila lavoratori di cui oltre 10mila con fragilità, svantaggio e a rischio esclusione sociale: sofferenti psichici, persone con disabilità fisica e motoria, tossicodipendenti, ex detenuti, rifugiati, donne vittime di tratta. PIU’ INCLUSIONE. Ai microfoni di RadioArticolo1, la presidente di Legacoopsociali, Eleonora Vanni, ha sottolineato che “in un Paese con problemi strutturali di disoccupazione e dove lo stigma della differenza colpisce sempre più duramente, legacoopsociali apre un cantiere di lavoro che, a partire dai dati di realtà, mette a disposizione la sua esperienza per promuovere e costruire inclusione lavorativa e qualità della vita anche per le persone svantaggiate”. ESPERIENZE VIRTUOSE. Dallo Scout center di Roma, Giuseppe Manzo, direttore di nelpaese.it e responsabile economia del giornale radio sociale, ha intervistato Michele Vignali, coop sociale Betadue di Arezzo e Andrea Spigoni, coop sociale Alicenova di Roma. Due esperienze virtuose di un percorso possibile. Stefano Milani
Immaginare il cambiamento
La cooperazione sociale e la sfida all'inserimento lavorativo. Intervengono Eleonora Vanni, Legacoopsociali; Giuseppe Manzo, giornalista. A cura di Stefano Milani
6 giugno 2018 • 11:57