Ben trovati all’ascolto del giornale radio sociale. In studio Stefano Milani ECONOMIA – Gli schiavi della terra. In un nuovo rapporto, Oxfam mette in luce l'ingiusta distribuzione dei proventi delle vendite dei prodotti alimentari. Secondo l’organizzazione umanitaria, la metà va ai rivenditori, ai piccoli coltivatori e ai braccianti vanno quote minime, inferiori al 5 per cento. Ecco perché la maggior parte dei lavoratori agricoli in Italia è pagato pochissimo e spesso opera e vive in condizioni di grave sfruttamento, ai limiti della sopravvivenza. DIRITTI – Sbarre strette. Le carceri italiane tornano ad essere sovraffollate. Nei 191 istituti penitenziari con una capienza complessiva di 50.619 posti sono rinchiuse ottomila persone in più. Ascoltiamo il garante dei detenuti, Mauro Palma. (sonoro). SOCIETA’ – Mezzogiorno solidale. Rifugiati, arriva la “carta d’identità” dei servizi nelle cinque regioni del Sud. Una mappa dettagliata per sapere dove rivolgersi in caso di bisogno in Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia. L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito di Com.In 3.0 e del Fondo Asilo e che ha coinvolto anche il Consorzio Nova. INTERNAZIONALE – Avanti così. Importante riconoscimento all’Italia dall’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo che promuove lo sviluppo nelle aree del mondo in difficoltà a causa di guerre, povertà o catastrofi naturali. Il nostro Paese scala di otto punti la classifica sulla trasparenza nell’uso delle risorse e nella comunicazione degli interventi umanitari, superando così Norvegia, Giappone e Irlanda. CULTURA – Onde Precarie. Su Young Radio, progetto web di Aeris Cooperativa Sociale, una trasmissione dedicata ai senza fissa dimora. Nato nel dormitorio di via Marsigli a Torino, il progetto vuole dare voce a chi ha perso tutto e combatte con determinazione per ritrovare la normalità, raccontando anche chi prova ad innovare il panorama sociale di contrasto alla povertà. SPORT – Andamento lento. Mentre in Russia si giocano i Mondiali, l’Uisp porta in campo il calcio camminato, una formula che permette di giocare anche agli over 50. Il servizio di Elena Fiorani. Una nuova mentalità per lo sport, in cui la prestazione atletica non sia necessaria per la buona riuscita del gioco. L’Uisp porta in Italia il calcio camminato, che è nato nel 2011 in gran Bretagna come walking football. Da oggi a domenica a Pesaro si gioca il primo campionato nazionale di questa specialità, adatta a chi non è più giovane o ha problemi di mobilità ma ha la passione per il calcio. Con questa nuova formula è possibile divertirsi facendo parte di una squadra senza la necessità di prestazioni atletiche esasperate. L’arbitro è pronto a fischiare se dal cammino si passa alla corsa e se la palla supera il metro e mezzo di altezza. Possono giocare uomini e donne e campionati territoriali sono già partiti in diverse regioni italiane, conciliando l’attività sportiva con la socializzazione a tutte le età. Ed è tutto. Per riascoltarci e saperne di più www.radioarticolo1.it
Giornale Radio Sociale
A cura di Stefano Milani
22 giugno 2018 • 12:07