Bentrovati all’ascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Stefano Milani Muro contro muro. Resta delicata e complessa la situazione di Condotte, il terzo gruppo di costruzioni italiano, che rischia il tracollo a causa di una drammatica situazione finanziaria. L’incontro della scorsa settimana al Mise tra i vertici del gruppo, i sindacati di categoria e il ministero non ha fatto registrare progressi nella vertenza. Ai nostri microfoni Flavia Villani, dipartimento Edilizia della Fillea. (sonoro) Acque agitate. Hanno incrociato le braccia per quattro ore, i lavoratori dei porti di Augusta e Catania. Lo stop per protestare contro la mancata applicazione della contrattazione di secondo livello, prevista dalla legge per le nuove Autorità di sistema portuale del mare. Ministro o sceriffo? Il dubbio viene dalla Funzione Pubblica Cgil, dopo le esternazioni della titolare del dicastero, Giulia Bongiorno. Il servizio di Giorgio Sbordoni. Il ministro faccia un giro per gli uffici pubblici. Dopo che è stata in un pronto soccorso, in un asilo comunale, in una centrale operativa dei Vigili del fuoco ne riparliamo. Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, risponde alle parole della neoministra sulle rilevazioni biometriche contro i furbetti del cartellino, i sopralluoghi a sorpresa e le ispezioni a campione con pool di esperti. “Sembra che il ministro abbia incertezze sui processi che deve governare e la spari grossa per colpire l’opinione pubblica. La cosiddetta lotta ai raccomandati c’è già stata: a lei tocca attuarla. Consigliamo al ministro di guardare ai problemi reali: il sotto organico, le poche risorse, l’assenza di formazione e l’aggiornamento e di mezzi adeguati. I furbetti, ha detto Sorrentino, sono una sparuta minoranza. Dietro questa retorica, si offende la dignità di chi ogni giorno svolge il proprio compito con onestà e dedizione per la collettività, sottopagato e con carichi insopportabili”. Sulla buona strada. C’è l’intesa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale alla Lamborghini. Nuovi diritti, occupazione e salario gli obiettivi della firma. Oltre che 150 assunzioni a tempo indeterminato e premio di risultato a 3000 euro. Ora l’ultima parola passa ai lavoratori. Tutti fermi. Sciopero generale in Argentina. Il Paese sudamericano da tempo sta passando una crisi economica di ingenti dimensioni. A preoccupare soprattutto l’aumento della disoccupazione e la crescita dell’inflazione, un mix che sta colpendo soprattutto giovani, donne e anziani. L’altro sguardo. Al Palazzo delle esposizioni di Roma una mostra che racconta la storia della fotografia declinata al femminile: oltre duecento scatti realizzati da autrici appartenenti a generazioni ed ambiti espressivi diversi. L’idea di fondo è che attraverso le immagini si possano cambiare i rapporti di potere restituendo dignità agli incompresi e agli ultimi. E’ tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it
Giornale Radio del Lavoro Edizione delle 16:00
A cura di Stefano Milani
25 giugno 2018 • 16:08