Bentrovati all’ascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella. Prima di tutto il Paese. Una legge di bilancio più depressiva che espansiva. E’ il giudizio della Cgil sulla finanziaria di Palazzo Chigi. Per il segretario nazionale, Nino Baseotto, in attesa dei testi definitivi, crescono le preoccupazioni che la "manovra del popolo" finisca per nuocere proprio ai cittadini. Ascoltiamolo ai nostri microfoni. (sonoro) Pacta servanda sunt. A Genova operai dell’Ilva in assemblea permanente davanti ai cancelli dello stabilimento, a Cornigliano. La multinazionale dell’acciaio dà oggi il via al nuovo corso con la comunicazione dei nomi dei 10.700 addetti assunti. La Fiom chiede chiarezza sul futuro dei 1000 che rimarranno fuori e che dovranno occuparsi dei lavori di pubblica utilità per una società non ancora costituita. Chiude la Miteni. La fabbrica dei veleni lascia a casa 122 lavoratori. Il servizio di Giorgio Sbordoni. E' finita la storia della Miteni di Trìssino, in provincia di Vicenza. La società porterà i libri in tribunale e aprirà le procedure per la cassa integrazione straordinaria per gli ultimi 122 dipendenti. La fabbrica ha sversato per decenni composti di carbonio e fluoro, utili a impermeabilizzare le giacche e rendere antiaderenti le padelle. Sostanze probabilmente alla base dei 21 decessi di lavoratori registrati dal 1965 a oggi. La storia del gruppo proseguirà però in tribunale: tre procure si sono attivate per stabilire le cause della contaminazione delle acque. Solo a Vicenza sono indagate nove persone. Saranno necessari 45 giorni per fermare le macchine: la pericolosità del prodotto impone uno stop graduale. Il sindacato chiede che non siano i lavoratori a pagare per le negligenze dei dirigenti: “piuttosto che chiudere, la società si occupi delle bonifiche”. Qua la mano. Torna il sereno tra sindacati e la multiutility Iren, impegnata in servizi pubblici come la distribuzione di energia elettrica. Dopo anni di relazioni tese, raggiunto l'accordo su premio di risultato e smart working. L'intesa prevede un integrativo di circa 6000 euro annui e la possibilità di operare da casa per conciliare meglio tempi di vita e di lavoro. Cartellino rosso. Il Qatar, paese organizzatore dei prossimi mondiali di calcio, ha abolito la kafala, il sistema per cui i datori di lavoro tenevano in ostaggio i propri dipendenti, mantenendo i loro passaporti e negando loro il consenso di allontanarsi. Una legge cancellata grazie alla mobilitazione di union e agenzie non governative. Tempo rubato. In arrivo sugli scaffali il libro di Simone Fana. Nel volume un elenco di strategie politiche e di lotta per ottenere una riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Edizioni Imprimatur. E’ tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it
Giornale Radio del Lavoro Edizione delle 13:00
A cura di Davide Colella
29 ottobre 2018 • 12:59