Bentrovati all’ascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Giorgio Sbordoni Rispetto per la Costituzione. La Cgil esprime solidarietà al Capo dello Stato dopo la decisione di non cedere sul nome di Paolo Savona all’Economia e gli attacchi ricevuti. Salta il governo Di Maio-Salvini. Incarico a Cottarelli. Il servizio di Stefano Milani. L’ipotesi di un governo Lega-5 stelle tramonta sul nome di Paolo Savona al ministero dell’Economia. Sergio Mattarella ha spiegato con chiarezza che non si sarebbe potuto attribuire a un uomo contrario all’euro il dicastero chiave della politica. Di fronte agli attacchi mossi al Quirinale contro la sua decisione, addirittura a un’ipotesi di impeachment, la Cgil fa quadrato e scrive: “Rispetto per la Costituzione. Difendiamo le prerogative del Presidente della Repubblica e delle istituzioni democratiche. Nessuno s'azzardi a pensare una guerra alle istituzioni. Decisioni rapide per l’economia e il lavoro. Gli interessi di lavoratori, pensionati, giovani, disoccupati siano al primo posto”. Questa mattina l’incarico di formare l’esecutivo verrà affidato a Carlo Cottarelli, già consulente del Tesoro per la spending review e uomo del Fondo monetario internazionale. Senza tornare a casa. Ancora 2 morti sul lavoro nel week end. A Lonìgo, provincia di Vicenza, un operaio ha perso la vita per asfissia in una ditta che si occupa di prodotti farmaceutici. In Veneto sono già 34 le vittime dall’inizio dell’anno. Nel Casentino ancora un decesso dovuto al ribaltamento di un trattore nel vigneto di un’azienda agricola. Futuro nero. Alla Salvi, ditta milanese di componenti per il settore trasmissione alta tensione, annunciati 40 esuberi su 65 dipendenti. Domani indetta una giornata di mobilitazione. L’azienda, di proprietà di una multinazionale francese, ha spiegato la decisione con il calo del fatturato. A nulla è valsa la richiesta sindacale di utilizzare quel che resta degli ammortizzatori sociali per ricercare nuove commesse e una soluzione alla vertenza. Sciopero immediato degli addetti. Tutta la verità. Natale 2016, 1666 operatori Almaviva hanno perso il lavoro per riduzione di attività. Si è trattato del più grande licenziamento mai deciso a Roma dal dopoguerra a oggi. Un provvedimento possibile a seguito del cambio epocale degli ammortizzatori sociali e degli assegni di sostegno al reddito. A un anno e mezzo di distanza, che ne è stato di questi lavoratori? La risposta in un’inchiesta della Cgil capitolina che sarà presentata oggi alle 15 in una conferenza stampa presso la sede di Via Buonarroti 51. Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo. Sugli scaffali per Settenove il libro inchiesta della giornalista Stefania Prandi. Le storie drammatiche delle braccianti di Palos de la Frontera in Spagna, Souss Massa in Marocco, Vittoria in Italia. Ai nostri microfoni l’autrice. (sonoro) Un giorno storico. In Irlanda trionfa il sì alla legalizzazione dell’aborto. Nel referendum i favorevoli passano a valanga con il 66,4 per cento, doppiando di fatto i no. Un voto destinato a segnare un'epoca tanto per i vincitori quanto per gli sconfitti, e soprattutto per le donne. L’Isola di Smeraldo, terra di secolari radici cattoliche, si avvicina al resto d'Europa. E’ tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it
Giornale Radio del Lavoro Edizione delle 11:00
A cura di Giorgio Sbordoni
28 maggio 2018 • 11:04