Bentrovati all’ascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Giorgio Sbordoni Poco fa in diretta ai nostri microfoni la notizia di un gravissimo infortunio sul lavoro nell’area dello stabilimento Ilva di Taranto. La peggio è toccata a un giovane operaio di una ditta dell’appalto che stava operando sul quarto sporgente del porto. La dinamica del fatto dal racconto di Paolo Peluso, segretario generale della Cgil provinciale. (sonoro) Tagli su tagli. Oggi lo sciopero dei dipendenti della Fedex contro il piano di riorganizzazione da 361 licenziamenti, un centinaio di trasferimenti e la chiusura di 24 filiali su 34, in Umbria, Lombardia, Piemonte e Toscana. La vertenza è iniziata due anni fa, con l’acquisto di Tnt per un valore di 4,4 miliardi di euro. Nonostante i numeri in positivo, ora il colosso ha presentato il conto. E a pagarlo saranno i lavoratori. Tavolo al Mise il 25 maggio.  A Termini Imerese si rischia un dramma sociale. A lanciare l’allarme è la Fiom. La situazione di crisi finanziaria e di mancata attuazione del piano industriale e occupazionale della società Blutec rischia di far saltare tutto. L’azienda, è la richiesta del sindacato, deve garantire un piano di restituzione dell'anticipo dei finanziamenti ricevuti e una garanzia per i 20 milioni di euro di Invitalia. Nella provincia di Palermo lo stabilimento, tra diretti e indotto, darebbe lavoro a mille persone.  Un caffè per la legalità. Appuntamento al Roxy bar, periferia sud est di Roma, per fare da “scorta mediatica” ai gestori del locale devastato nel raid di Pasqua dal clan Casamonica-Di Silvio. Il servizio di Stefano Milani Anche un caffè può esprimere solidarietà. E se un caffè tira l’altro, magari poi arriva anche il coraggio. Quello che hanno avuto i gestori del Roxy bar, alla Romanina, quartiere sud della Capitale, denunciando l’aggressione subita, nel giorno di Pasqua, dal clan Casamonica-Di Silvio. Un messaggio rivolto a tutti gli abitanti della zona a non abbassare la testa. A ribellarsi ad uno status quo mafioso che li tiene da tempo sotto scacco. E questa mattina saranno in tanti ad esprimere solidarietà in un’iniziativa pubblica promossa dalla Rete No Bavaglio a cui aderiscono centinaia di sigle associative. Presenti tanti giornalisti per fare da “scorta mediatica” e non spegnere quel famoso riflettore. Illuminare, anche mediaticamente, quel bar diventa cruciale per continuare questo processo di legalità. Presente anche Radio Articolo 1 con una diretta dell’iniziativa a partire dalle 11:30. Siamo tutti terroristi. In uscita per Castelvecchi, un libro sui migranti, oltre gli stereotipi. Scritto dal giornalista Jacopo Storni con prefazione di Emma Bonino, il volume è un viaggio nell’Italia multiculturale tra immigrati di successo e borghi multietnici. Arcobaleno globale. Oggi è la giornata mondiale contro l’omofobia. In questo stesso giorno del 1990 l’omosessualità fu rimossa dalla lista delle malattie mentali dell’Oms. Ma tra insulti, minacce, violenze, leggi ferme al palo, unioni civili che stentano a decollare e cambio di genere, in Italia, dove la scorsa estate ogni 3 giorni è stata presentata una denuncia per violazione dei diritti lgbti, c’è ancora tanta strada da fare.  E’ tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it