Bentrovati all’ascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Davide Colella Giù dal tetto. E' morto così Salvatore Caliano, calciatore dilettante di 22 anni che alternava agli allenamenti piccoli lavoretti per sbarcare il lunario. Per appena 35 euro in nero, si era arrampicato sulla copertura di un edificio per pulire il lucernario di un ascensore. La struttura ha ceduto e il ragazzo è precipitato. Secondo l'Osservatorio indipendente di Bologna, sono 393 le vittime dall'inizio dell’anno. (continuiamo a occuparci di sicurezza) Tutti fuori. Alla Vestas Blades di Taranto sciopero delle prime quattro ore per ogni turno. La protesta per respingere il licenziamento di un collega coinvolto in un incidente in fabbrica. Per Giuseppe Romano, segretario della Fiom provinciale, si tratta di un atteggiamento per scaricare sui lavoratori responsabilità in seno all’azienda. (sonoro) A tasche vuote. Hanno svolto regolarmente i loro compiti fino all’ultimo giorno di scuola ma oltre metà dei 150 operatori del servizio di Assistenza educativa del Comune di Cagliari, appaltato al Consorzio Solidarietà e alla cooperativa La Clessidra, sono senza stipendio da maggio scorso. La denuncia dei sindacati: in due anni questi addetti non hanno mai ricevuto un salario puntuale. Dalla parte della legalità. La Camera del lavoro di Palermo esprime solidarietà al presidente del centro Padre Nostro, Maurizio Artale, per le minacce subite nei giorni scorsi. “Siamo vicini ai volontari che da anni cercano di portare avanti i progetti di don Pino Puglisi, ha dichiarato il segretario Enzo Campo. Chiediamo a tutte le autorità di alzare il livello di guardia sul quartiere Brancaccio per favorire il proseguimento di opere di inclusione sociale, di crescita culturale e civile. Tutti giù per terra. In Portogallo incrocia le braccia il personale di cabina della linea aerea Portugalia. Lo stop per rivendicare parità di salario e di diritti con i colleghi della Tap, proprietaria della compagnia. Lo sciopero proseguirà fino al 16 luglio. Mi ricordo e canto. Un concorso per celebrare il '68 promosso da RadioArticolo1, Rassegna Sindacale e dalla casa editrice Ediesse. Il servizio di Antonia Fama Esistono canzoni del cuore, che fanno da colonna sonora agli eventi più importanti della storia. Così Valle Giulia, di Paolo Pietrangeli, o A Porto Marghera, di Gualtiero Bertelli, legate ad avvenimenti cruciali di quello che fu il 68. Per scegliere la più bella canzone di lavoro e di lotta relativa al secondo biennio rosso italiano, Radio Articolo 1, Rassegna Sindacale e la casa editrice Ediesse hanno indetto il concorso “Mi ricordo e canto”. L’intento è quello di celebrare, anche attraverso la musica, il cinquantesimo anniversario del Sessantotto. Alla fine del mese di dicembre 2019 la canzone che avrà ottenuto più voti si aggiudicherà un premio, che verrà consegnato all’autore e/o al suo interprete nel corso dei lavori del XVIII congresso nazionale della Cgil, che si svolgerà a Bari dal 22 al 25 gennaio 2019. E’ tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it
Giornale Radio del Lavoro Edizione delle 11:00
A cura di Davide Colella
11 luglio 2018 • 11:06