Bentrovati all’ascolto del notiziario di RadioArticolo1. In studio Giorgio Sbordoni. Disastro ferroviario in Piemonte. Due vittime, tra cui un macchinista, e 23 feriti. È il bilancio definitivo dell'incidente di ieri sera a Caluso, provincia di Torino. Poco prima delle 23:30 un tir che muoveva un trasporto eccezionale è rimasto bloccato sui binari ed è stato colpito da un treno regionale diretto a Ivrea. Indagato l'autista del mezzo pesante. Attacco alla democrazia. In numerose città italiane sono apparsi ieri mattina striscioni di Forza Nuova contenenti frasi ingiuriose nei confronti delle istituzioni e dei sindacati confederali in particolare sul tema della sicurezza sul lavoro. “Si tratta di una campagna provocatoria e di un grave attacco nei confronti delle organizzazioni”, sottolinea ai nostri microfoni Nino Baseotto della segreteria nazionale di Corso d’Italia. (sonoro) Muro contro muro. Oggi tavolo su Tim al ministero del Lavoro tra sindacati e azienda. Al centro della discussione l'apertura delle procedure di cassa integrazione straordinaria per quasi 30mila addetti. Per le sigle di rappresentanza, una forzatura unilaterale che alimenta un clima di lacerazione con i dipendenti. Saracinesche giù. In Irpinia prosegue il presidio dei dipendenti dell’IperCoop. Il servizio di Davide Colella. Quattordici notti passate in una tenda per non veder svanire un posto di lavoro che occupano da oltre vent’anni. E’ la protesta degli addetti dell’Ipercoop di Avellino contrari alla cessione del punto vendita a un gruppo calabrese - la Az Market - che prima ancora di arrivare dal notaio per siglare l’acquisizione ha annunciato che lascerà a casa metà dei lavoratori. Un voltafaccia inaspettato da una cooperativa che veicola valori come etica, solidarietà e responsabilità sociale. Ai nostri microfoni una lavoratrice, Lucia Colasante. (sonoro) E intanto anche il navigatore google indica il negozio come “definitivamente chiuso”. Per non dimenticare. A Firenze, una targa per Idy Diene nel luogo in cui fu ucciso. Sarà affissa sul Ponte Vespucci in ricordo dell’ambulante senegalese assassinato a colpi di pistola da un pensionato lo scorso 5 marzo. A deciderlo la giunta di Palazzo Vecchio a testimonianza della vicinanza della città. Nuova vita. Le famosissime cabine del telefono rosse, apparse per la prima volta a Londra nel 1926 e diventate presto uno dei simboli per eccellenza della Gran Bretagna, rischiavano di estinguersi del tutto per la diffusione universale dei cellulari. Una vasta e lungimirante opera di riconversione le sta salvando. Uno degli imprenditori della ditta di demolizione incaricata ha avuto l’idea di trasformarle in mini-punti ristoro, librerie e defibrillatori. E’ tutto. Per riascoltarci e saperne di più RadioArticolo1.it
Giornale Radio del Lavoro Edizione delle 11:00
A cura di Giorgio Sbordoni
24 maggio 2018 • 11:01