Sfruttamento del lavoro e dell’ambiente. Due aspetti legati fra loro, oggi più che mai. In particolare di lotta al caporalato abbiamo parlato insieme al direttore della onlus Terra! Fabio Ciconte grazie ad un nuovo progetto di inclusione sociale attraverso l’agricoltura in una zona della Puglia, la Capitanata, fortemente esposta a fenomeni di sfruttamento del lavoro bracciantile. Si chiama “In Campo! Senza Caporale”. L'obiettivo, sottolinea ai microfoni di RadioArticolo1 Ciconte “è creare un network di aziende sostenibili capaci di accogliere alcuni lavoratori migranti finora confinati nei ghetti e sviluppare insieme filiere trasparenti di produzione, in cui la tutela dell'ambiente e dei diritti siano l'esempio di un nuovo modo di produrre, virtuoso e legale”. Dallo sfruttamento dei lavoratori, allo sfruttamento del territorio. Legambiente ha appena presentato il rapporto Ecomafia 2018. A curarlo Antonio Pergolizzi che, ai nostri microfoni, sottolinea “come nel 2017 ci sia stato un boom di arresti per crimini contro l’ambiente e di inchieste sui traffici illegali di rifiuti. La Campania ancora una volta in testa per il numero di reati, concentrati per il 44% nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa. Nel settore dei rifiuti la percentuale più alta di illeciti su scala nazionale, 17mila le nuove costruzioni abusive”. Stefano Milani
Ecomafie d'Italia
Aumentano i reati e sale il fatturato della malavita. A rimetterci sono i nostri territori e i lavoratori sfruttati nei campi. Con Antonio Pergolizzi Legambiente, e Fabio Ciconte, associazione Terra!. A cura di Stefano Milani
12 luglio 2018 • 11:56