da Rassegna.it L’intervento del fondatore di Libera alle Giornate del lavoro della Cgil. "La parola che vorrei gridare forte a questo Paese che amo è l'urgenza. Questa è l'alta velocità di cui abbiamo bisogno: politiche che rispondano ai bisogni profondi delle persone" “Solo unendo le forze degli onesti ci può essere il cambiamento, non è che ognuno va per la sua strada - ha proseguito il sacerdote -. Oggi non mi sento un vostro ospite, sono un umile compagno di viaggio di quanti lottano per la libertà e la dignità delle persone”. Per don Ciotti “la legalità è diventata una bandiera che tutti usano, è quindi necessario che noi tutti insieme la usiamo e pronunciamo nel modo giusto, perché dietro la legalità si sono nascosti in molti: dobbiamo fare in modo che non resti una parola astratta, e che sia lo strumento e il mezzo per raggiungere un obiettivo che si chiama giustizia”. Ciotti ha poi citato “un passaggio fondamentale” da un discorso di papa Francesco: “Sogno un’Europa di cui non si possa dire che il suo impegno per i diritti umani è stata la sua ultima utopia”, e ha aggiunto: “Non possiamo parlare solo guardando a casa nostra”, perché in tutto il mondo “sta morendo la democrazia”, è altissimo “il numero delle guerre e dei conflitti in atto in questo momento nel mondo e ha ragione papa Francesco quando parla di terza guerra mondiale”. Per uscirne occorre un “nuovo umanesimo”, bisogna prendere “coscienza della drammaticità del momento”, in Europa si “vedono avanzare dovunque proposte politiche nazionalistiche e sovranistiche, sono segnali che si affacciano e si allargano ma dobbiamo lottare perché l'Unione Europea riscopra la sua identità comune”. “Il mio sogno - ha aggiunto - è fare in modo che migliaia di giovani costretti a emigrare possano tornare nel loro Sud, in quei territori che loro amano ma che sono stati costretti a lasciare. Chiediamo alla politica di fare in modo che i giovani possano tornare per arricchire la loro terra. C'è bisogno di loro: i giovani, insieme ai poveri e ai migranti, sono le tre grandi povertà a cui dobbiamo dare una risposta”.
Diritti, legalità, inclusione
Tavola rotonda con Pierangelo Albini, Confindustria; Don Luigi Ciotti, Libera; Massimiliano Giansanti, Confagricoltura; Guido Nicolini, Confetra; Alessandro Ramazza, Assolavoro; Carlo Zini, Legacoop Produzione e servizi
21 settembre 2019 • 14:17