“Il nostro Paese ha bisogno dei migranti. Sarà la cosa più impopolare del mondo, ma non possiamo derubricare dalla nostra agenda politica il cambio della legge Bossi-Fini. Dobbiamo sconfiggere la paura”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso: “Con buona pace di chi urla ogni due per tre all'invasione, il vero tema, che rende complicata per tutti la situazione, è che a un certo punto il nostro Paese ha rinunciato a determinare quali sono i flussi migratori”. Per Camusso l'Italia “non ha più fatto la definizione dei flussi, non ha più qualificato questo arrivo. Continua a urlare all'invasione, ma in realtà ha la necessità di concordare flussi di manodopera e di rendere la condizione di chi arriva a lavorare nel nostro paese una condizione civile”.
Combattere chi sfrutta, tutelare chi lavora
Le conclusioni di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, alla presentazione del Quarto rapporto su Agromafie e caporalato
13 luglio 2018 • 13:48