In poco più di tre giorni siamo a oltre 22mila visualizzazioni e il numero continua a crescere rapidamente: la nostra video inchiesta sulla situazione dell'ex ambasciata somala a Roma è tra i filmati più visti di Youtube nella categoria "notizie e politica", tra i più visti in assoluto in Svezia e Sud Africa. Evidentemente abbiamo colto nel segno, svelando una realtà talmente clamorosa da non potere passare ancora a lungo inosservata.

Inoltre, Calanka.com, sito web somalo (ospitato da un server norvegese), ha inserito nella sua homepage (piena di pubblicità italiana) la nostra video inchiesta.

E poi, in molti hanno commentato su Youtube, per lo più in lingua somala, ma anche in italiano e in inglese. Ad esempio l'utente "Hanad123Hero" scrive: "I feel sorry for somali people, somali country is rich with every natural resources but my people dont know that because they have been fighting more than twenty years aimlessly........". Ovvero: "Mi dispiace per il popolo di Somalia. Il Paese è ricco di ogni risorsa naturale, ma la mia gente non lo sa, perché da più di 20 anni sta combattendo senza una ragione....".

Oppure c'è SomCent che scrive: "Il Governo olandese ha recentemente bloccato il ritorno di quasi 2000 rifugiati (politici) che, secondo la Carta di Dublino, dovevano essere fatti tornare in Grecia perchè erano entrati in Europa via Grecia. Ora, è chiaro che la situazione in Italia non è meglio di quella in Grecia in termini di diritti fondamentali dei rifugiati. Quindi, i somali in Nord Europa debbono adoperarsi affinché i profughi somali non vengano 'rimpatriati' in Italia".

Anche un altro utente, noolowsiyaad, si sofferma sui problemi creati dalla Carta di Dublino: "The Dublin Regulation is based on the assumption that all Member States ensure full and fair treatment of asylum claims. As long as this is not the case, it should be possible to suspend the Dublin Regulation so as not to send asylum seekers to countries where they will not have access to protection". Ovvero: "La Carta di Dublino è basata sull'assunto che ogni Stato Membro assicura pienamente il diritto di asilo ai rifugiati. Ma dato che non è così, dovrebbe essere possibile sospendere la validità della Carta in modo da non mandare i richiedenti asilo in Paesi dove non avranno accesso alla protezione".

Ultimo aggiornamento 01.11.2010 ore 11.20